venerdì 28 settembre 2007

NON IN QUESTI GIORNI, NO(N VOGLIO)

Non mi fido di nessuno nelle stazioni quando li guardo e mi ricambiano e mi seguono e mi mentono già ansimo io lo so
SO GIA TUTTO vi perdono
amo la mia eleganza che sa distinguere fischi da fiaschi e non mi preoccupano le mie braccia che prudono pericolosamente
nè le mani che gonfiano forme continenti
spesse volte ho temuto il veleno e spesse altre ho umiliato il terrore di assassini sdentati e a volte colposi
questa vita è una vitaccia popo una vitaccia. ai russi non accordo mai la mia ingenuità nemmeno agli esti in generale
ho saputo rilassare la mia sfiducia nei confronti dei nordafricani MA I ROMANI GIAMMAI
le romane talvolta
le mature romane che combattono dal finir dei '70
pressappoco funziona che ti aggiri inquieto e sudato tra le vie che han nome solito di padri di patria
torvi il tuo sguardo e indurisci i lineamenti
prima di uscire hai sapientemente svestito giacche di velluto e panni sofisticati
per non parere l'ultimo degli appena arrivati e vagheggiare un contatto empatico co loro
LORO LO SANNO io li perdono
giri a vuoto isolati e edifici sporchi e oscuri e belli e bruttissimi
fumi seimila sigarette su autocofanimobili che si ritirano sotto il tuo peso
d'altronde io qui potrei aspettare lamiara gazza o qualcuno dei miei colleghi di quelli con cui normalmente come si fa mi appuntamento qui dove le celeri volanti parcheggiano di casa
chi può negarmelo?
ANCHE I CELERI LO SANNO che può essere. io li ho perdonati
massecivai passato abbondantemente il tramonto sappi deluderti perchè ci si incontra alla luce dei soli
ci crederesti? le umanità le più disparate bocche stupefacenti che mosaicano quei posti hanno paura del buio
DEL BUIO!
oh! solo sole
questa è la logica fuzzy. io in fisica al liceo ci avevo sette e qualche volta otto
ma la chimica è la più bella
bella bella bella bella
non la ricordo pressocchè niente
io ho avuto 9 e me1/2zzo ad un compito di chimica e la proffa
mi chiamava alla lavagna quando le mie colleghe schimicate sbagliavano le reazioni e diceva
ti pregospIEGALIELA TU che aveva nervi facili giuliana nesso
e mi voleva bene pure se fumavo le sigarette nel bagno mentre agli altri li rimproverava
LO SAPEVA mi perdonava
in quei quartieri tu lì fermo a tremare e a fumare ti scambiano per una puttana
sei malvestito
è il tuo viso che costringi all'infuori d'un'incipiente paura che su ci sguazza e passa di danza a generare l'equivoco
accettolo e fotografo lo spavento sui visi che temo e tremo
LORO LO SANNO Dxcerto. io li perdono
giri che rigiri si è fatta una certa maledetta dalle parole che sguinzagli quasi cadavere dal freddo
ma come potresti tornare a casa e menDirti che lasci stare
STASera(no) MAi potresti?
è inutile che ci provi noiosa sigorina Rinuncia mentre sto rimorchiando miss Persevera
IO NON VOGLIO MORIRE A ROMA DALLE BRACCIA FINO AL CUORE
NON ORA NELLA MIA CASA TIEPIDA D'OTTOBRE che tiepida marion
si è appena addormentata
LEI LO SA? mi per(che?)dona?

non in questi giorninoNVOGLIO!!!

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